domenica 24 giugno 2012

Dragon's Dogma

Dragon’s Dogma è un videogioco action/RPG open world sviluppato da Capcom e uscito il 25 maggio per Xbox360 e Playstation 3. Questo titolo giapponese strizza l’occhio ai giochi di ruolo occidentali, proponendo un ambientazione simile al medioevo europeo, riprendendo in parte le atmosfere dei recenti Demon’s Soul e Dark Soul. Al contrario di questi due ultimi titoli però, Dragon’s Dogma non ha un livello di difficoltà eccessivo e frustrante, ma anzi propone una sfida crescente e ben bilanciata.

Il gioco è ambientato nel mondo di Gransys, in una vasta regione che circonda la capitale Gran Soren.
Nel prologo il tranquillo villaggio di Cassardis viene sconvolto dall’attacco di un possente drago rosso. La bestia strapperà il cuore del protagonista, fino a quell’istante un semplice pescatore, che nonostante questo continuerà a vivere legato indissolubilmente all’anima del drago. Diventerà così l’Arisen, l’eroe leggendario di Gransys, costretto a viaggiare il mondo per riprendersi il cuore rubato e sconfiggere il drago.

All’inizio del gioco potremo subito personalizzare il nostro personaggio principale grazie ad un editor che ho trovato semplice e immediato. Permette di modificare la corporatura, l’altezza, i tratti del viso e la pettinatura, inoltre si possono aggiungere dettagli come la barba, cicatrici o tatuaggi.

Avremo la possibilità di utilizzare questo editor una seconda volta per creare il primo compagno di viaggio dell’Arisen, ovvero la sua pedina principale. Le “pedine” infatti non sono altro che personaggi di supporto che accompagnano l’eroe e combattono al suo fianco, formando il tipico party da gioco di ruolo!
 

Mentre la pedina principale rimarrà sempre al nostro fianco, le altre due potranno essere scelte da una lunga lista pregenerata dal gioco. Non potendo queste salire di livello saremo costretti a cambiarle spesso: un ottimo modo per spingere il giocatore a provare diverse combinazioni di classi possibili.
Purtroppo non c’è grande interazione con le pedine, che possono dare consigli sulle missioni ma non esprimere opinioni personali. In realtà le pedine non sono veri umani, ma esseri misteriosi nati per servire l’Arisen, provenienti da una dimensione parallela chiamata “Faglia”.

Sia per l’eroe che per la pedina principale è possibile scegliere tra nove classi, mentre non è possibile cambiare la classe delle pedine secondarie. Le tre classi o vocazioni iniziali sono le classiche Guerriero, Arciere e Mago. In seguito, accumulando punti tramite i “Cristalli della Faglia” ottenuti sconfiggendo i mostri, sarà possibile sbloccare altre sei classi:
-          Distruttore, un potente guerriero che utilizza solo armi a due mani;
-          Assassino, specializzato negli attacchi furtivi e letali con due pugnali oppure con spada e scudo;
-          Stregone, un mago che utilizza solo magie elementali estremamente distruttive;
-          Cacciatore, un potente arciere;
-          Cavaliere mistico, che fonde il combattimento corpo a corpo con la magia;
-          Arciere magico, che mescola magia e armi a distanza.


 Sbrigate le formalità inizia l’avventura nel mondo di Gransys. È possibile seguire la trama principale o occuparsi di svariate missioni secondarie, assegnate da personaggi non giocanti o ottenute leggendo le bacheche degli avvisi presenti in ogni locanda.
I vari compiti secondari sono piuttosto banali in realtà, come i soliti “uccidi tot nemici” o “scorta il personaggio fino a destinazione”, ma spingono all’esplorazione del mondo di gioco per imbattersi in mostri mai affrontati o luoghi mai visti.

Il mondo è molto grande e visivamente gradevole, grazie anche alle ottime texture. Inoltre è popolata da ogni sorta di creatura mostruosa presa dalla classica mitologia occidentale, dai deboli goblin a grifoni e chimere.


Infine ultimo aspetto da considerare, ma non certo il meno importante è la giocabilità. All’inizio il sistema di combattimento appare un po’ caotico, ma fatta l’abitudine ci si rende conto di quanto in realtà sia scorrevole e fluido.


In conclusione Dragon’s Dogma è davvero un buon gioco, longevo e divertente, che si lascia giocare volentieri anche dopo il finale, offrendo un grado di sfida superiore. Lo consiglio a tutti i possessori di console appassionati di giochi di ruolo di stampo occidentale, anche se nei dialoghi e nello svolgersi della trama si assapora il gusto orientale (tipico dei Jrpg è l’eroe muto, per esempio). Speriamo ne facciano un eventuale seguito, magari implementando un sistema di dialogo simile a quello di Dragon Age e Mass Effect per curare meglio la personalità di protagonista e gregari.

Alla prossima! Vi lascio con una canzone sui draghi, tanto per restare in tema.


lunedì 18 giugno 2012

Consigli letterari


Vorrei cominciare il lavoro su questo blog con le segnalazioni di alcuni romanzi fantasy che secondo me non dovrebbero mancare nella libreria di ogni appassionato del genere. Scelgo di tralasciare le letture da spiaggia, ovvero i romanzi su licenza come quelli tratti da giochi di ruolo (D&D e simili), videogiochi (World of Warcraft, Dragon Age, etc) e wargame (Warhammer Fantasy e 40000), perchè nel migliore dei casi sono appena decenti. Buoni giusto per una lettura leggera, appunto da spiaggia.

Cominciamo dalla Sword and Sorcery, un sottogenere della narrativa fantastica in cui spesso gli eroi, invece di salvare il mondo dalle tenebre, arrancano per salvare se stessi dalle situazioni più disparate, combattendo contro mostri di ogni specie.


Conan il Cimmero, dipinto da Frank Frazetta

Principe della Sword and Sorcery è il ciclo del famoso Conan il Cimmero di Robert E. Howard. Conan è un ladro e un avventuriero che viaggia nel mondo dell'era Hyboriana, destreggiandosi tra risse, furti, scontri con mostruose creature, malvagi stregoni e belle fanciulle da salvare. Che altro si può chiedere di meglio?


Dimenticate il discutibile film uscito l’anno scorso nelle sale. L’unico lato positivo di quell'inutile remake è che ha spinto Newton Compton a riproporre tutta la saga in formato integrale: più di ottocento pagine alla modica cifra di 6€, che include tutti i racconti scritti da Robert E. Howard e il romanzo che conclude la saga. Io consiglierei di ignorare romanzi e racconti scritti da altri autori, il più delle volte scadenti.

E sempre per restare sullo stesso autore, sempre grazie all’uscita di un pessimo film, Newton Compton ha riproposto anche il ciclo di Solomon Kane, altro noto personaggio howardiano.

Solomon Kane è un puritano, un abile spadaccino e nientemeno che un cacciatore di mostri. Convinto di agire nel nome della fede per scacciare il male dalla terra, si sposta tra l’Inghilterra e la misteriosa Africa scontrandosi con creature soprannaturali, ma anche con ladri e malviventi di ogni genere.
Personalmente lo metto un gradino sotto Conan, ma è comunque più che degno di nota.

E ora i miei preferiti: Fafhrd e il Gray Mouser, i due ladri più famosi di Lankhmar, nati dalla penna di Fritz Leiber.

Fafhrd è uno scaldo appartenente al clan delle nevi, mentre il Gray Mouser è un abile spadaccino che saltuariamente si diletta con la magia. È questa l’improbabile coppia di ladri che s’incontra per caso a Lankhmar, la città più infida del mondo di Nehwon, le cui avventure sono apparse in più di trenta racconti brevi e in un romanzo che si colloca nel bel mezzo della saga. Non potrete fare a meno di innamorarvi di loro!
Quando ho chiuso l’ultimo volume ho provato una profonda nostalgia pensando che era tutto finito. Mi mancano quei due, c’è poco da fare.

Fafhrd e il Gray Mouser, interpretati da Mike Mignola

In Italia la saga è stata pubblicata dalla Casa Editrice Nord nella celeberrima Fantacollana. Ora credo siano pressoché introvabili, se non su ebay o su qualche bancarella dell’usato.
La saga in ordine cronologico:
-          Il Mondo di Nehwon, che include i primi quattro volumi, ovvero:
o   Spade e Diavolerie
o   Spade contro la Morte
o   Spade nella Nebbia
o   Spade contro la Magia
-          Le Spade di Lankhmar (unico romanzo vero e proprio della saga)
-          Spade tra i Ghiacci
-          Il Cavaliere e il Fante di Spade

Consiglio anche la saga di Elric di Melnibonè, famoso eroe Dark Fantasy di Michael Moorcock.
Ecco qua Elric, splendidamente illustrato da Brom.

Lo consiglio nonostante lo stile di Moorcock non sia perfetto, infatti alcune sue scelte narrative lasciano molto a desiderare. Ad esempio Elric impugnando Stormbringer (la sua spada magica senziente, capace di risucchiare le anime dei nemici uccisi) sconfigge da solo qualcosa come duecento soldati. Oppure Elric che piagnucola ogni due pagine per avere l’aiuto del suo Deus Ex Machina personale, pardon, patrono Arioch (una divinità del Caos).
Ma l’albino e debole Elric, nonostante tutto ha un certo fascino e si lascia leggere con la curiosità di sapere che accadrà in seguito.
Ecco la saga in ordine di lettura:
-          Elric di Melniboné
-          La fortezza della Perla
-           Sui Mari del Fato
-          Il Fato del Lupo Bianco
-          La Torre evanescente
-          La Vendetta della Rosa
-          La Maledizione della Spada Nera
-          Tempestosa

E passiamo al fantasy più classico, ma sporco e crudele. Parliamo proprio dal buon vecchio George R. R. Martin, autore delle ciclopiche Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ormai note al grande pubblico grazie alla serie Tv.

Locandina della prima serie di Game of Thrones. Ecco a voi Eddard Stark seduto sul trono di Spade!

Da Wikipedia una breve sinossi della saga:

Nel Continente Occidentale, in seguito alla controversa morte di Jon Arryn, il Primo Cavaliere di Re Robert Baratheon, che aveva conquistato il trono durante la battaglia del Tridente e lo aveva consolidato attraverso il matrimonio con Cersei Lannister, nomina Eddard Stark suo successore.
Nel frattempo, l'ultima discendente della Casa Targaryen, la dinastia che aveva governato su Westeros prima di essere detronizzata da Robert e dai suoi alleati, sta cercando di trovare fondi e seguaci per riconquistare il regno sottrattole.
Tutti ignorano l'imminente inverno e l'antico pericolo che porta con sé, lasciando la Barriera, ultimo ed invalicabile baluardo tra gli uomini e gli Estranei, in mano ai pochi e male assortiti Guardiani della notte.

Questa è la trama a grandi linee, anche se in realtà è tutto molto più complicato di così. I romanzi sono zeppi di intrighi e misteri che si dipanano dopo migliaia di pagine (non scherzo, uno dei misteri del primo volume si risolve solo nel quarto, ovvero dopo quasi quattromila pagine) e Martin non si fa remore ad uccidere i suoi personaggi (e ce ne sono davvero a tonnellate, per cui c'è sovrabbondanza di potenziali vittime), ne a descrivere scene violente o esplicitamente erotiche. Il tutto gestito in modo magistrale, senza dimenticare mai un dettaglio precedentemente citato. Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e ormai l’inverno sta arrivando, come recita il motto di casa Stark.

 Per i maschietti e per le signore, Jaime e Cersei Lannister

Purtroppo le vicende dei Sette Regni sono state brutalmente spezzettate da Mondadori in qualcosa come undici o dodici volumi, quando in realtà ne sono usciti cinque.
Urania ha riassemblato i primi quattro (sotto i titoli in grassetto, i volumi editi da Mondadori):
-          Il gioco del Trono:
o   Il Trono di Spade
o   Il Grande Inverno
-          Lo Scontro dei Re:
o   Il regno dei lupi
o   La regina dei draghi
-          Tempesta di Spade (volume spezzato anche da Urania, però solo in due parti):
o   Tempesta di spade
o   I fiumi della guerra
o   Il Portale delle Tenebre
-          Il Banchetto dei Corvi:
o   Il dominio della regina
o   L'ombra della profezia

L’ultimo uscito, A Dance with Dragon è stato spezzato in tre parti e finora ne sono uscite due, I guerrieri del Ghiaccio e I Fuochi di Valyria. A ottobre dovrebbe uscire il terzo, La Danza dei Draghi, con la speranza che Urania pubblichi presto un omnibus con i tre volumi.

Romanzo fantasy scritto con uno stile simile a quello di Martin è Ash, di Mary Gentle.

Ash è una ragazza, ma è anche un capitano mercenario che “sente” la voce di una misteriosa entità che le da consigli in battaglia. La Gentle ci narra le sue avventura attraverso un espediente, quello di un gruppo di storici che scopre dei documenti che parlano di lei e delle sue imprese, collocandola nella storia di un universo ucronico e alternativo.
Ash è stato pubblicato in Italia da Fanucci e, tanto per gradire, spezzato in quattro volumi. La Gentle scrive in maniera squisita ed è un peccato che la gran parte dei suoi romanzi non sia stata pubblicata in Italia, ma chi mastica bene l’inglese può sempre tentare la lettura delle sue opere in lingua originale.

E passiamo ad un ultimo romanzo fantasy, ovvero Il Re Pescatore di Tim Powers. Premetto che i romanzi di Tim Powers io tenderei a consigliarli tutti, dal primo all’ultimo. Il suo stile non è impeccabile, a volte ingenuo, ma le idee sono semplicemente geniali. Ti trascina dentro il libro avvolgendoti con atmosfere incredibili.
Il Re Pescatore è, a mio avviso, la migliore delle sue opere.

Pubblicato sempre all’interno della mitica Fantacollana, narra le avventure di un mercenario ubriacone di mezz’età, tra creature soprannaturali, un bizzarro mago e le mistiche proprietà magiche della… birra scura!
Assolutamente imperdibile.

Per il momento è tutto. Ci sarebbero altri autori e altre opere degne di nota, ma la lista di romanzi qui sopra è già bella corposa, non vi pare?

Alla prossima!

domenica 17 giugno 2012

In alto i boccali!


Salve a tutti, mi chiamo Elena, classe 1984, appassionata di letteratura fantastica, videogiochi, musica metal e un sacco di altre cose.
Ho creato questo blog per condividere le mie passioni e scambiare opinioni con il popolo della blogsfera attraverso recensioni e segnalazioni su libri, film, videogiochi e quant’altro.
Tutto ciò ha anche un altro scopo, pubblicare alcuni racconti fantasy scritti da me e scoprire se ho talento o se faccio parte anche io della folta schiera di scrittori fantatrash italiani ed è meglio che mi dia all’ippica.
Per spezzare una lancia a mio favore va detto che conosco e cerco di applicare le tecniche narrative, studiate sui manuali e su internet attraverso blog più o meno noti e inoltre mi documento prima di scrivere su qualsiasi argomento.
Ma non è facile, perciò siate brutalmente sinceri nei giudizi, le critiche, soprattutto quelle negative, aiutano a crescere.
Cercherò di pubblicare con una certa regolarità i post che parleranno di argomenti vari, ma per i racconti chiedo pazienza, perché sono un po’ lenta nel produrre e sto lavorando anche sull’impaginazione, in modo possano essere letti in formato pdf in maniera agevole sia su pc che su e-book reader.
Naturalmente i suddetti racconti sono totalmente gratuiti.
Penso di aver detto tutto o quasi. Presto il primo post e spero anche il primo racconto.
Bye bye.