domenica 8 luglio 2012

Dottore Chi?


Negli ultimi anni mi sono appassionata ad una nota serie Tv inglese di fantascienza, Doctor Who, che mi ha letteralmente folgorata fin dai primi episodi della nuova serie.
La vecchia serie del Doctor Who inizia nel 1963 e termina nel 1989, vantando ben ventisei stagioni, ma di queste solo pochi episodi vengono trasmessi anche in Italia. Quando la nuova serie viene prodotta a partire dal 2005 finalmente viene trasmessa per intero anche in Italia, dapprima sul canale Jimmy di Sky e in seguito sul canale Rai 4 del digitale terrestre.
La nuova serie conta finora sette stagioni, di cui l’ultima è ancora in lavorazione.
Ma cos’è Doctor Who?


Il protagonista è “Il Dottore”, l’ultimo appartenente alla specie aliena dei Signori del Tempo, sopravvissuto alla distruzione dal suo pianeta natale Gallifrey.
Il Dottore può rigenerare se stesso per salvarsi da ferite mortali, ma questa capacità altera il suo aspetto fisico. Grazie a questo espediente, il Dottore è stato interpretato da ben undici attori diversi nel corso delle  trentatré stagioni totali che compongono le due serie.

La nuova serie vede l’entrata in scena del nono, decimo e undicesimo dottore: interpretati da Christopher Eccleston (prima stagione), David Tennant (seconda, terza e quarta stagione) ed infine Matt Smith (dalla quinta stagione alla settima ancora in produzione).

Il dottore viaggia a bordo del TARDIS, un veicolo che esternamente ha l’aspetto di una cabina telefonica della polizia britannica ma interiormente è una grande astronave, che gli permette di viaggiare nello spazio e nel tempo.

Il TARDIS, acronimo di “tempo e relativa dimensione nello spazio”

Il Dottore viaggia sempre in compagnia di una ragazza terrestre, che per un breve periodo diviene la sua compagna di avventure. Durante le varie serie si sono succedute numerose compagne ad affiancarlo nel suo peregrinare tra pianeti ed epoche lontane.

Ovviamente durante le bizzarre avventure del Dottore non mancano i nemici, come razze perdute, alieni provenienti da ogni angolo dell'universo e misteriose sette. 
Tra tutti questi i suoi più acerrimi nemici sono i Dalek, una spietata e fredda razza aliena responsabile della guerra cha ha provocato la distruzione del pianeta Gallifrey.

"Sterminare! Sterminare! Sterminare!"


Particolarmente interessanti sono gli Angeli Piangenti, una specie aliena introdotta nella terza stagione della nuova serie. Se osservati da creature viventi sembrano statue di angeli che si coprono gli occhi con le mani, ma quando nessuno li guarda sono in grado di muoversi a grande velocità per attaccare le loro vittime, nutrendosi di energia temporale.

"Non battere ciglio. Se lo fai sei morto. Non voltare mai le spalle. Non distogliere lo sguardo. E non chiudere mai gli occhi."

Consiglio la serie Doctor Who a tutti gli appassionati di fantascienza. Le avventure del Dottore sono sempre bizzarre e coinvolgenti, con la giusta dose di ironia e momenti drammatici.
Se siete interessati potete vedere Doctor Who su Rai 4 alle 18:35 dal lunedì al sabato. Attualmente stanno trasmettendo la quarta stagione, ma non escludo che una volta terminata la sesta non ripropongano la serie da capo, in attesa che arrivi in Italia la settima stagione.

Ultima nota: dopo Doctor Who Rai 4 trasmette la serie Torchwood, basata su una agenzia inglese non governativa che da la caccia agli alieni. La serie, arrivata alla quarta stagione, non è altro che uno spin-off di Doctor Who. Consiglio di darci un’occhiata.

A presto, vi lascio con la sigla del Dottore:

domenica 1 luglio 2012

Geralt di Rivia, dal romanzo al videogioco


Tutti gli appassionati di videogiochi certamente conoscono The Witcher, gioco di ruolo action che ha per protagonista l’albino Geralt. Ma forse non tutti sanno che Geralt nasce negli anni ’90 dalla penna di Andrzej Sapkowski, scrittore polacco da poco conosciuto in Italia.

Geralt di Rivia

La saga è ambientata in un mondo fantastico di stampo medievale, popolato da mostri e creature tipiche prese dal folklore est europeo. Geralt è uno strigo, ovvero un cacciatore di mostri, addestrato in una fortezza insieme ad altri come lui e modificato geneticamente da erbe e pozioni per acquisire capacità sovrumane. Una volta completato l'addestramento viaggerà per il mondo in cerca d’ingaggio, talvolta in compagnia dell’amico Dandelion (Ranuncolo nella versione italiana), un bardo e donnaiolo. Gli strighi abbattono i mostri per professione e quindi lo fanno per denaro, cosa che rende Geralt più simile ad un mercenario che a un eroe.

Visto il successo avuto dal gioco, Casa Editrice Nord ha acquisito i diritti per la pubblicazione della saga di Geralt, che conta svariati racconti brevi e cinque romanzi.

La traduzione del titolo originale, "Ostatnie życzenie", sarebbe “L’ultimo Desiderio”, ma Nord l’ha cambiato completamente.

Il primo volume, intitolato Il Guardiano degli Innocenti, alterna sette racconti brevi a scene di intermezzo che fanno da “collante” tra le varie storie. Le vicende non sono altro che la rivisitazione dark di alcune delle fiabe più famose, come ad esempio “Il male minore”, la versione dark di Biancaneve.

Stavolta la traduzione del titolo è corretta!

Seconda raccolta di racconti, nonostante sia il primo libro dedicato a Geralt, La Spada del Destino si colloca dopo Il Guardiano degli Innocenti. É composta da sei racconti brevi, stavolta senza alcun intermezzo.


Il Sangue degli Elfi è il primo vero e proprio romanzo di una saga che si compone di ben cinque libri.
La trama tratta da Wikipedia:

Il regno di Citra è stato sconfitto. Le armate dell'Impero di Nilfgaard hanno infine sgominato la resistenza degli ultimi, coraggiosi difensori e hanno espugnato il palazzo reale. Tuttavia gli invasori hanno ben poco da festeggiare: la corte e la stessa Regina Calanthe si sono suicidati piuttosto che finire nelle loro grinfie, ed essere umiliati ad una resa incondizionata. Ma la discendenza di Cintra non è stata spezzata: tra le vittime del castello, manca infatti il corpicino di Ciri, la nipote della regina, nonché erede al trono del reame. L'impero non può permettersi di lasciare nulla al caso. La bambina va trovata e portata al cospetto dell'imperatore per decidere infine il suo fato.

Come inizio di una saga mi è sembrato deludente e un po’ noioso, con molte parti che sembrano scritte solo per allungare il brodo e nessuna vera rivelazione sulla trama. Ovviamente il finale non chiude la storia, essendo solo il primo capitolo della saga, ma ci sono altri quattro libri e spero che le cose migliorino.

In conclusione, Andrzej Sapkowski o lo si ama o lo si odia. Lo stile è asciutto, caratterizzato da periodi brevi e secchi. A me non dispiace, ma a volte l'autore non riesce a creare quella sensazione di coinvolgimento che ti prende durante la lettura.
Punto dolente di Sapkowski sono i dialoghi: passa da un estremo all’altro, a volte troppo sono lunghi e pieni di paroloni tanto da sembrare inverosimili, altre volte sono secchi botta e risposta zeppi di monosillabi.

Io consiglio di provare a leggere le due raccolte di racconti ed eventualmente passare al romanzo, con l’idea che non si tratti di una storia autoconclusiva ma dell’inizio di una lunga saga. 
Spero che Nord non ci lasci a bocca asciutta interrompendo la pubblicazione, ma visto il buon successo di Geralt non dovrebbero esserci grossi rischi.

Alla prossima!