Letteratura, Film, Serie Tv, Videogiochi e tutto ciò che riguarda il mondo del Fantastico
domenica 30 settembre 2012
The Art of Federico Pancaldi
Federico ha aperto un altro blog, The Art of Federico Pancaldi, come portfolio per far conoscere i suoi lavori. Si propone anche come illustratore freelance, perciò se vi piacciono i suoi lavori e vi servono immagini per un progetto non esitate a contattarlo.
sabato 29 settembre 2012
11 Cose...
Il mio ragazzo
ha postato questo meme sul suo blog, Imaginarium, coinvolgendomi in questo
gioco dell’undici. Il gioco è diviso in tre parti:
- Elencare 11 fatti personali
- Rispondere alle 11 domande formulate dal blogger che ti ha coinvolto
- Formulare altre 11 domande con cui coinvolgere 11 blogger, che poi spargeranno a loro volta la maledizione dell’undici. L’unico problema è che non saprei a chi linkarlo, ma chiunque voglia partecipare è ben accetto! Fatemi sapere se partecipate e mandatemi il link della vostra pagina web!
11 cose su di
me:
1)
Da bambina giocavo solo con i giocattoli per i maschi perché quelli per le
femmine erano noiosi.
2)
Ho iniziato ad ascoltare metal alle medie.
3)
Sono stata bocciata in quarta superiore, ma sono riuscita a diplomarmi in
Informatica.
4)
Ho sempre odiato profondamente andare a scuola.
5)
Il mio primo lavoro è stato come bracciante in campagna a staccare la
frutta, ora lavoro in fabbrica.
6)
Da piccola divoravo film horror e credevo che tutti i bambini guardassero I
Racconti della Cripta prima di andare a dormire.
7)
Sono fidanzata da nove anni con Federico del blog Imaginarium.
8)
Federico mi ha fatto conoscere ed amare i giochi di ruolo.
9)
Amo leggere romanzi fantasy, ma anche di fantascienza o generi avventurosi.
Penso che gli italiani che scrivono fantasy siano per gran parte incompetenti.
10)
Ho una passione viscerale per i videogiochi, la mia prima console è stata
il Sega Master System II quando avevo otto o nove anni, poi le varie
Playstation.
11)
Il mio sogno è avere una casa e una
famiglia. E crescere i miei figli a pane e Heavy Metal! Yeah!
Le 11 domande del blog Imaginarium
- Con quale aggettivo ti descriveresti? Ingenua.
- Dove andresti se vincessi una settimana di vacanza gratis in un posto a tua scelta? Giro dei paesi scandinavi con tappe per concerti Metal e meta finale sulle Isole Fær Øer .
- Gli zombie hanno invaso la terra. Lo sapevamo che prima o poi sarebbe successo, ma tu non hai paura perché sei armato di… ? Per affrontare uno zombie non c’è niente di meglio di un fucile a pompa.
- Sei in coda e stai aspettando di farti fare un autografo dalla persona che più di tutti è in grado di trasformarti in una grupie urlante ad un concerto dei Beatles. Di chi si tratta? Johnny Depp…
- Il mondo sarebbe più interessante se…? Fosse popolato da creature soprannaturali, come spettri, demoni e lupi mannari. Ed in quel caso ci sarebbero veri cacciatori di mostri che vengono ingaggiati per eliminarle. Un mestiere del genere sarebbe la mia vocazione.
- Qual è stato “Il Film” che hai amato di più nella tua infanzia, e che ripensandoci ti fa venire una gran nostalgia? Labyrinth di Jim Henson. Quando tutto era più magico e potevi davvero credere che esistesse una città di goblin.
- Se avessi una macchina del tempo quale sarebbe il primo avvenimento, luogo o epoca che andresti a vedere? (Ricordati che non puoi modificare il tempo o le conseguenze sarebbero incalcolabili!) Andrei ad assistere ad una battaglia dei soldati migliori del mondo, ovvero gli Antichi Romani.
- Meglio Schwarzenegger o Stallone? Non puoi chiedermi di scegliere, non puoi farlo! Arrgh!!!
- Stai viaggiando in treno e ti attende un viaggio di molte ore, quando di fronte a te si siedono due fan sfegatate di Twilight che discutono animatamente su quale dei due protagonisti maschili della saga sia meglio. Tu cosa fai? È il momento di testare su di loro la riproduzione in piombo del martello di Thor, acquistato prima di partire al negozio di souvenir della stazione.
- Hai una citazione o un motto preferito? Quale? “Strade? Dove andiamo noi non ci servono... strade!” (Chi ha orecchie per intendere…)
- Perché tutti i concorrenti dei quiz televisivi devono salutare a casa? È forse colpa dei rincari delle bollette telefoniche? O forse c’è una tacita legge del mondo della televisione che sancisce l’obbligo di salutare la mamma, e chiunque partecipi ad un programma come ospite o concorrente deve farlo. Del resto la mamma è sempre la mamma.
Le mie 11
domande
1)
Qual è il tuo film horror preferito?
2)
C’è una scena di un libro o di un fumetto che ricordi
con particolare piacere o nostalgia?
3)
Cosa ne pensi di chi intasa la bacheca di facebook
con lunghe sequele di frasi che sembrano prese dai cioccolatini?
4)
Se potessi eleggere il nuovo presidente del consiglio
italiano, chi metteresti su quella poltrona al posto di Monti?
5)
Se potessi entrare in un film o in un libro e vivere
l’avventura insieme ai protagonisti, che film sceglieresti?
6)
Hai la possibilità di riportare in vita un personaggio
famoso morto nell’arco dell’ultimo secolo, a chi andrebbe una seconda
possibilità?
7)
Credi che in futuro ci saranno invenzioni che ora
appaiono futuristiche, come navi che viaggiano oltre la velocità della luce o
il teletrasporto? Oppure il progresso tecnologico subirà una battuta d’arresto?
8)
Sei su un’isola deserta e l’unico tuo compagno è un
lettore mp3. Che musica ci troverai dentro?
9)
Ma perché nei telefilm la scientifica va sulla scena
del crimine in jeans e maglietta, senza uno straccio di mascherina o camice
sterile, raccoglie le prove (con i guanti, almeno quelli…), interroga i
sospettati e fa pure gli arresti? E gli altri poliziotti cosa ci stanno a fare?
10)
Viaggia con la fantasia: sei in un regno
medievaleggiante pervaso di magia: quale sarebbe il tuo posto in un mondo così?
Che professione potresti svolgere?
11)
Ma è vero che i maiali hanno orgasmi di mezz’ora?
domenica 23 settembre 2012
Giochi di ruolo cartacei: qualche riflessione
Diversi anni fa il mio ragazzo mi ha introdotta nel mondo
dei giochi di ruolo cartacei nonostante fossi decisamente riluttante ad entrarvi: lui e il suo gruppo di amici giocavano fin da
bambini e così finii per aggregarmi anche io nella loro storica partita a
Dungeons & Dragons. Per chi non sa di cosa parlo è presto detto: si tratta
di giochi in cui c’è un arbitro che conduce le partite e narra la storia ai
giocatori, che interpretano dei personaggi completi di statistiche, abilità e
incantesimi, potendo scegliere tra una vasta gamma di classi e razze
disponibili.
Bastano una manciata di manuali con il regolamento, carta
e matita e il gioco è fatto. Inutile dire che mi ci appassionai subito e ancora
adesso mi diverte molto evadere dalla realtà per qualche ora per interpretare la
mia cazzutissima chierica che risana i feriti e pesta come un fabbro chiunque
la ostacoli.
Ma per chi vuole giocare di ruolo non esiste solo D&D
per fortuna, ci sono moltissimi altri giochi con regolamenti più semplici o
anche più realistici, con ambientazioni fantasy ma anche fantascientifiche,
post apocalittiche e chi più ne ha più ne metta.
Personalmente ho avuto modo di provare principalmente
D&D all’edizione 3.5, che forse è il più conosciuto e che si basa sul
sistema d20. Il regolamento
è un po’ macchinoso e spinge i personaggi a diventare praticamente invincibili
a livelli alti, togliendo tutto il gusto della sfida. D’altro canto permette
davvero una grande personalizzazione, proponendo decine di classi e varianti
per creare il personaggio che più si adatta al nostro stile di gioco. Si possono
fare avventure semplici in cui si esplora il dungeon sconfiggendo i nemici per
arraffare il tesoro, oppure complicate avventure investigative, costruire la
propria fortuna con il commercio, gestire un castello, una città, un regno…
Si può giocare in gruppo (il party) o giocare da soli con
il master, senza davvero nessuna
restrizione.
Per variare sul tema l’estate scorsa abbiamo provato il gioco
di ruolo di Star Wars, il cui sistema era un ibrido del d20 e il sistema di
gioco creato per la 4° edizione di D&D, un flop tale che ha fatto impennare
le vendite del suo diretto concorrente: Pathfinder edito da Wyrd (stesso
sistema di gioco ma tendente ancora di più al powerplayer). L’insuccesso ha spinto
Wizard of the coast a creare subito
una nuova edizione, D&D next. Se volete provarla sul sito è disponibile il
playtest.
A parte i famigerati Jedi, in Star Wars si possono
interpretare anche cacciatori di taglie, soldati e canaglie in stile Han Solo. Inutile
dire che ho optato subito per una pistolera ispirata a Solo, cresciuta sull’arido
pianeta Tatooine. Purtroppo in Italia si trovano solo i tre manuali base, tutti
i successivi manuali non sono stati pubblicati e la stessa Wizard of the coast
ha perso i diritti per il gioco, facendo perdere ogni speranza per l’uscita di nuovi manuali. Un po’ squilibrato
dal punto di vista delle classi, (il Jedi è mostruoso, gli altri faticano a
tirare avanti) ma comunque una valida alternativa al solito fantasy. E poi l’ambientazione
di Star Wars è una figata.
Runequest, pubblicato in Italia da Asterion, si basa su
un sistema di gioco che tende al realismo pur rimanendo fantasy. Il personaggio
diventa più abile progredendo nelle sue avventure, ma statistiche e punti
ferita non cambiano, basta un colpo ben assestato ad un punto vitale per
passare a miglior vita. Questo sistema ridimensiona l’epicità dei soliti giochi
di ruolo e riporta il tutto su un livello di sfida più interessante, che spinge il giocatore a
pianificare con cura le sue mosse.
Se preferite sistemi di gioco per i quali non serva una
laurea in ingegneria nucleare, ultimamente sono tornati di moda i cosiddetti retro-cloni.
Sono giochi ispirati alle prime edizioni di D&D, quando tutto era più
semplice. Personalmente mi piace molto Dungeonslayer, edito da Wild Boar. I manuali
della vecchia edizione si possono scaricare gratis e quello della nuova
edizione costa solo 18€ e comprende tutto ciò che c’è da sapere per giocare.
La Marca dell’Est, la cui confezione ricorda la
famosa scatola rossa di AD&D, costa 30€ e comprende il manuale di gioco,
dadi e schede personaggi.
L’Unico Anello è un gioco ambientato nel mondo del
Signore degli Anelli e il sistema è predisposto per la creazione di un party. Costa
54€, comprende due manuali e i dadi. È molto costoso ma davvero di buona
qualità.
Questi sono soltanto una goccia nel mare dei giochi di
ruolo cartacei, potrei citarne a decine, ma ho menzionato solo quelli che ho
toccato con mano. Se capitate a Lucca Comics and Games troverete sicuramente
quello che fa per voi.
Alla prossima, vi lascio con un pezzo Power Metal dei Rhapsody
of Fire decisamente in tema.
mercoledì 12 settembre 2012
Illustrazioni fantasy
Un piccolo post per segnalare il blog del mio ragazzo Federico, illustratore alle prime armi che ha bisogno di tanti pareri sui suoi lavori.
Potete trovare il link sulla barra a destra alla voce link (Ovvio!), sotto quello che rimanda alla mia pagina su aNobii.
Ecco a voi Imaginarium, è nato da poco e per il momento non è aggiornato spessissimo, ma Federico sta lavorando su alcuni progetti e presto riuscirà a postare più di frequente. Perciò tenetelo d'occhio mi raccomando!
Alla prossima! Vi lascio con una canzone, come di consueto.
Potete trovare il link sulla barra a destra alla voce link (Ovvio!), sotto quello che rimanda alla mia pagina su aNobii.
Ecco a voi Imaginarium, è nato da poco e per il momento non è aggiornato spessissimo, ma Federico sta lavorando su alcuni progetti e presto riuscirà a postare più di frequente. Perciò tenetelo d'occhio mi raccomando!
Alla prossima! Vi lascio con una canzone, come di consueto.
domenica 9 settembre 2012
I veri vampiri non luccicano
La figura del vampiro esiste in moltissime leggende,
soprattutto quelle dell’est Europa, ed era inevitabile che una creatura tanto
affascinante finisse prima o poi per far parte di cinema e letteratura.
Il primo vero romanzo sui vampiri è il racconto “Il
vampiro” del dottor John Polidori datato 1819 che fu concepito nella famosa
Villa Diodati, dove Lord Byron riunì alcuni amici e li sfidò a scrivere una
storia paurosa.
Dopo il successo di questi racconti, molti scrittori si
cimentarono con i vampiri, dipingendoli molto spesso come uomini o donne
ammalianti, che bevono il sangue delle loro vittime senza sprecarne una sola
goccia, e possono essere annientati dalla luce del sole o da un paletto ben
conficcato nel cuore.
Dimenticate Twilight e i suoi cloni ( i vari “ Il diario
del vampiro” o “True blood” e simili). Sono romanzi per adolescenti, dove i
vampiri sono ragazzi pallidi e bellissimi che s’innamorano della ragazzina
spaventata di turno e la salvano dai vampiri cattivi. Bleargh!
Tra i romanzi più recenti sui vampiri vanno citate Le
Cronache di Anne Rice, scrittrice statunitense che nel 1976 pubblicò il romanzo”Intervista col Vampiro”, primo
capitolo della saga composta da ben dieci volumi. I vampiri di Anne Rice temono
la luce del sole, ma non le icone religiose, aglio o gli altri metodi classici
per uccidere un vampiro e difficilmente dormono nelle bare.
Sono molto pallidi, con unghie e occhi traslucidi e hanno
bisogno di sangue per nutrirsi. Inoltre sono dotati di poteri psichici ed i più
potenti ed antichi possono creare il fuoco o volare. Particolare è il loro
concetto d’amore: i vampiri non possono riprodursi, ne fare sesso perché
impotenti, quindi il fatto di essere maschi o femmine non ha più importanza nei
rapporti affettivi. Senza apparire ambigui, i vampiri di Anne si amano tra
uomini o donne, travolti da amori platonici per ovvi motivi e l’aspetto
esteriore perde ogni significato.
Il vampiro Lestat, protagonista della saga è arrogante ed
egocentrico, oltre che spietato e crudele, ma dopo molti tormenti personali
diventa politicamente corretto: succhia solo il sangue dei malviventi oppure
beve qua e là gocce di sangue da vari “donatori”, senza causare loro danni
permanenti.
Le creature della Rice hanno dato ispirazione ai creatori
del famoso gioco di ruolo Vampire per le atmosfere gotiche e per l’icona del
vampiro dandy e romantico.
Va detto però che solo i primi cinque libri della saga
sono degni di nota, i successivi e soprattutto il capitolo finale sono
deludenti e quando la saga si interseca con quella delle streghe Mayfair (altra
saga di Anne Rice), le cose peggiorano.
Quindi cosa leggere per fare la conoscenza di qualche
spietato e crudele vampiro? Ecco una lista:
-
Dracula
di Bram Stoker (Newton Compton): la classica storia del famoso conte Vlad
l’impalatore, che tramite il giovane Jonathan Harker acquista una proprietà in
Inghilterra e vi si trasferisce. Invaghitosi della giovane moglie di Harker,
Mina, tenterà di farne la sua sposa. Il cacciatore di vampiri Van Helsing
tenterà di impedirglielo.
-
Cronache
dei Vampiri di Anne Rice: (in Italia pubblicati da Longanesi e da Tea), narrano
le avventure del vampiro Lestat e della sua congrega di succhiasangue:
o Intervista
col vampiro (1976)
o Scelti
dalle tenebre (1985)
o La
regina dei dannati (1988)
o Il
ladro di corpi (1992)
o Memnoch
il diavolo (1995)
o Armand
il vampiro (1998)
o Merrick
la strega (2000)
o Il
vampiro Marius (2001)
o Il
vampiro di Blackwood (2002)
o Blood
(2003)
-
Lamia
di Tim Powers (Fanucci, 1992): romanzo insolito sulle lamie, una sorta di
vampire che ammaliano gli uomini e li legano ad esse tramite unioni simili ai
matrimoni.
-
Io sono
leggenda di Richard Matheson (Fanucci, 2007): romanzo post-apocalittico
dove il protagonista si ritrova ultimo sopravvissuto su una terra abitata da
vampiri.
-
Le notti
di Salem di Stephen King (Bompiani, 1990): la classica storia dello
scrittore di successo che torna nella città natale, nella fattispecie
Jerusalem’s Lot, per scoprire che è infestata dai vampiri.
-
Lasciami
Entrare di John Ajvide Lindqvist (Marsilio Editore, 2006): un bimbo fa
amicizia con la sua vicina di casa, una bimba che vive con un vecchio uomo, per
poi scoprire che la sua piccola amica è in realtà una vampira.
-
Storie di Vampiri (Mammut - Newton
Compton): una raccolta di oltre settanta racconti sui vampiri.
Una coppia di vampiri assetati di sangue
Il mondo del cinema ha dedicato decine di pellicole ai
vampiri, Il primo film sui vampiri fu “Nosferatu” del 1922 e negli anni
successivi attori del calibro di Christopher Lee e Bela Lugosi hanno interpretato
la parte del più famoso vampiro al mondo: il conte Dracula.
Tornando ad anni più recenti, i film degni di nota sui
vampiri sono davvero parecchi e in nessuno di questi i vampiri luccicano, ve lo
posso assicurare. Potrei citare davvero decine di titoli, ma ho fatto una
cernita di quelli migliori secondo il mio gusto personale:
-
Ammazzavampiri
(1985): commedia horror su un adolescente che scopre che il suo vicino di
casa Jerry è un vampiro. Di questo film è stato fatto un remake di recente, dal
titolo Fright Night – Il vampiro della porta accanto, e devo dire che mi è
piaciuto molto.
-
Dracula
di Bram Stoker (diretto da Francis Ford Coppola nel 1992): trasposizione
cinematografica del romanzo di Bram Stoker
con il magnifico Gary Oldman nella parte del famoso conte e Anthony
Hopkins nella parte di Van Helsing.
-
Buffy,
l’ammazza vampiri (1992): film da cui hanno poi tratto la nota serie tv:
Buffy scopre di essere la prescelta per combattere i vampiri che infestano la
sua città. A guidarla nell’impresa il misterioso signor Merrik.
-
Intervista
col vampiro (1994): tratto dal romanzo di Anne Rice che riprende abbastanza
fedelmente le vicende del primo libro della saga, narrandoci la storia di come
il povero Louis de Pointe du Lac incontra il vampiro Lestat nella New Orleans
del 1971 e di come questi lo trasformerà a sua volta in un vampiro.
-
Dal
tramonto all’alba (diretto da Robert Rodriguez nel 1996): film trash-horror
in cui due rapinatori in fuga attraverseranno il Messico con alcuni ostaggi, ma
si imbatteranno in un locale notturno popolato da vampiri assetati di sangue.
-
Blade e
Blade II (1998 e 2002): tratto dall’omonimo fumetto Marvel racconta la
storia del mezzo vampiro Blade, detto il Diurno e della sua lotta contro i suoi
“cugini” notturni.
-
Underworld
( quattro film, dal 2003 al 2012): la sanguinosa storia della guerra tra
vampiri e licantropi. Il primo è molto carino, gli altri si lasciano guardare
se avete voglia di un film d’azione con buoni effetti speciali.
-
Van
Helsing (2004): film super trash con un Van Helsing decisamente diverso
dall’icona classica rappresentata nel romanzo di Stoker. Per coloro a cui
piacciono i film tamarri con una bella colonna sonora.
-
30 giorni
al buio (2007): tratto dall’omonimo fumetto, in una cittadina dell’Alaska
gli abitanti si preparano ad affrontare trenta giorni di oscurità, ma i vampiri
sono in agguato.
Dracula e le sue mogli, tratto dal film Van Helsing
E per concludere, dopo libri e film non poteva mancare un
piccolo accenno ai miei amati videogiochi, perché ci sono due famose saghe
video ludiche che hanno per protagonisti i vampiri ed è doveroso parlarne.
La saga di Legacy
of Kain nasce su Pc nel 1997 e vede il suo apice con il bellissimo Soul
Reaver del 1999 su Playstation e Dreamcast. La saga narra la storia del vampiro Kain, che cerca
di conquistare il trono di Nosgoth, e del vampiro Raziel, mutilato da Kain
stesso per invidia e del suo viaggio attraverso Nosgoth in cerca di vendetta.
La saga bidimensionale di Castlevania nasce nel 1986 e narra le gesta della famiglia Belmont,
clan di cacciatori di vampiri con la missione di uccidere Dracula. La saga
acquisisce notorietà con il bellissimo Symphony of the Night uscito su
Playstation nel 1997 che non ha per protagonista un Belmont o un altro
cacciatore di vampiri, ma bensì Alucard, figlio mezzosangue di Dracula stesso
ed intenzionato ad uccidere il malvagio padre.
La saga prosegue senza intoppi su Game Boy e Nintendo Ds
con alcuni ottimi capitoli che non hanno per protagonisti solo i Belmont, ma
anche altri cacciatori e stregoni. Infine approda su Playstation 2 con due
capitoli 3D davvero pessimi, per poi tornare col botto su Playstation 3 nel
2010 con il bellissimo Lords of Shadow, reboot della serie che ha per
protagonista di nuovo un membro della famiglia Belmont.
Il buon Alucard, il miglior protagonista che la serie Castlevania abbia mai avuto
Tirando le somme, per tutti gli amanti dei vampiri in
libreria e in Dvd si trovano davvero molti titoli interessanti per “farsi una
cultura” in materia, escludendo a piè pari tutto ciò che ha uomini pallidi
ricoperti di paiette in copertina.
Alla prossima!
Vi lascio con una canzone per ricordarvi che i ragazzi morti non piangono, quindi diffidate dai vampiri piagnucolosi e luccicanti.
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